Dorafalù su Grazia: una storia di passione e successo

Siamo entusiasti di condividere con voi l’articolo che Grazia ha dedicato a Dorafalù nel numero del 14 febbraio! Il magazine racconta la nostra azienda attraverso la storia della sua fondatrice, ripercorrendo il percorso che ha trasformato un’idea in una realtà di successo. Un riconoscimento che ci riempie di orgoglio e che vogliamo celebrare con tutti voi.

Leggi l’articolo completo e scopri di più sulla nostra storia!

“DOVE I SOGNI DIVENTANO REALTÀ
Dorafalù è l’atelier nel quale i bozzetti dei creatori di alta moda diventano prima modelli,
poi abiti capolavori. Grazie alla passione della fondatrice Luisa Bernascone.

Luisa Bernascone è una donna dalla creatività libera e inarrestabile, con il sogno di dare il suo contributo alla
moda internazionale. Ma è anche una professionista con molti anni di esperienza come modellista all’interno di
prestigiosi marchi italiani del prét-à-porter, che nel 2004 decise di rilevare un piccolo laboratorio di sartoria nei pressi
di Milano. E da li che, come racconta qui la fondatrice, inizia l’avventura di Dorafalù.
Chi è Dorafalù?
«E il cilindro da cui escono le magie dell’alta moda. Nel nostro laboratorio, che oggi conta 40 professioniste tra
sarte, modelliste e campionariste, traduciamo in realtà i sogni dei designer di alta moda, creando capi unici a
partire da un disegno».
Che cosa le piace di più del suo lavoro?
«Io sono felice quando ricevo un bozzetto e inizio a progettare come realizzarlo. Immagino l’effetto finale, la costruzione,
il movimento che avrà sulla passerella, trovo soluzioni per ogni difficoltà che si possa presentare. Lì entrano in
gioco la creatività, la capacità di trasformare un disegno in un modello, ma anche la sensibilità per confrontarsi con
il designer per soddisfare anche le aspettative più alte».
Qual è la sfida più grande?
«Ne capitano di davvero impossibili: qualche volta è come se sfidassimo la forza di gravità attraverso costruzioni invisibili,
progettate per creare effetti di superficie e chiaroscuri, che sostengono tessuti leggerissimi. Per me gli abiti sono
sculture in movimento».
Che cosa vede nel futuro di Dorafalù?
«In 20 anni siamo cresciuti tanto e a me piace anche insegnare il mestiere ai giovani che intraprendono un percorso
all’interno della mia azienda. La mia voglia di creare non si ferma mai, in equilibrio tra la tradizione sartoriale italiana
e le nuove tecnologie, che sono di grande aiuto per semplificare alcune operazioni e mi consentono di avere
più tempo per sognare e realizzare nuovi modelli».”

ANTONELLA BIGOTTO

Grazia, n. 10 del 13.02.2025

 

Dorafalù- Grazia febbraio 2025
Dorafalù- Grazia febbraio 2025